Una pratica di yoga laica, essenziale, non dogmatica, per radicarsi nella consapevolezza.

Il Viniyoga è un metodo di haṭha yoga sviluppato da T. Krisnamacharya e T.K.V. Desikachar, che privilegia l’applicazione equilibrata e personalizzata della pratica, la progressione graduale, secondo le possibilità e aspirazioni della singola persona.

La lezione prevede, in una sequenza fluida e strutturata, le tecniche classiche dello yogaāsana, prāṇāyāma, mudrā e bandha – sviluppate secondo il principio del vinyāsa krama, la progressione graduale.
In particolare tutta la pratica delle posture (āsana), eseguite sia in modalità dinamica che statica, è strettamente legata alla consapevolezza sul respiro, che diventa il focus principale e viene approfondito e sviluppato progressivamente, insieme al movimento.
L’obiettivo è coltivare un flusso continuo di consapevolezza (sati / mindfulness) radicata nel corpo-respiro-mente.

In questo tipo di pratica non c’è una serie fissa da seguire: le lezioni variano di intensità e hanno caratteristiche diverse con effetti diversi, a livello sia fisico che mentale. In genere nella prima parte della settimana sono maggiormente energizzanti e dinamiche, con sequenze più orientate verso il movimento, il rafforzamento generale di tutto il corpo e lo sviluppo di una buona ampiezza respiratoria. Nella seconda metà della settimana le lezioni privilegiano la statica, il respiro lento e fluido, il radicamento e la centratura, con un effetto più concentrativo ed equilibrante. Alcune pratiche possono avere inoltre un carattere marcatamente rilassante o rigenerante, favorendo l’agio, il rilascio delle tensioni somatiche e psichiche, il lasciare andare.

Praticare con frequenza e costanza secondo queste modalità permette di procedere in maniera equilibrata, seguendo il proprio personale vinyāsa krama, senza eccedere in una sola direzione sia da un punto di vista fisico che mentale.
Krishnamacharya si era infatti basato sui principi di base dell’Āyurveda per sviluppare queste modalità di pratica o azioni (kriyā) da applicare nelle tecniche yoga, secondo il suo approccio innovativo e centrato sulla persona (cikitsā krama).

La lezione non prevede ‘livelli’ ma può prevedere applicazioni diverse se necessario. Segui con attenzione le istruzioni dell’insegnante se sei principiante assoluto, o chiedi qual è il tipo di lezione più adatta per inserirti in base alle tue esigenze. Trauma informed.

Punti chiave della pratica:

  • Insegnamento laico e sobrio
  • Radicata nella embodied mindfulness
  • Una pratica completa ed equilibrata/equilibrante
  • Consapevolezza del respiro
  • Pacificazione fisica, respiratoria e mentale

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